LOYTEC è una società austriaca nata da uno spinoff universitario a Vienna e 6 anni fa acquisita dalla multinazionale Delta Electronics, azienda che da sempre ha investito in tutte le attività di automazione legate all’energia e alla connettività.
Sino ad oggi, il catalogo dell’azienda si è arricchito di prodotti, gateway e router, seguendo di pari passo l’evoluzione tecnologica del settore al quale si è votata: il BMS con la fornitura della infrastruttura di rete. E se nel 2000 ipotizzare una infrastruttura del genere su IP era una eresia e, comunque, una eccezione da…università, oggi la parola magica è ”digitalizzazione”: questo comporta una adeguata infrastruttura di rete che deve poter supportare i diversi protocolli per garantire l’indispensabile “integrazione”, altro termine sempre ricorrente nella tecnologia perché alla base della convergenza tra le diverse piattaforme applicative di gestione dei dati dalla sicurezza al monitoraggio energetico e quant’altro.
Della partecipazione a SBL24 racconta Paolo Laganà, Sales Manager Italy dell’azienda.
Perché avete deciso di partecipare a SLB 24 e cosa vi aspettate dalla manifestazione?
Nativamente, la nostra azienda si occupa di edifici “smart”, con tutto ciò che riguarda il controllo e la gestione. Il fatto che la manifestazione sia incentrata sul risparmio energetico e, nel contempo, sul mondo dell’IoT si coniuga perfettamente con la nostra filosofia di prodotto.
Va sempre più supportata la raccolta, il trasporto e la gestione di dati con infrastrutture tecnologiche adeguate, norme di riferimento e protocolli standard e aperti per poter appunto condividere i dati dal campo fino alla magica nuvoletta (il cloud), garantendo il massimo della sicurezza e trasparenza e, nello stesso tempo, garantendo, tramite l’integrazione tra i vari sottosistemi dell’automazione dell’edifico, il risparmio energetico e la diminuzione, fino a portarle a zero, delle emissioni. I sensori e i controllori intelligenti permettono di regolare la temperatura, l’illuminazione e la ventilazione in tempo reale, in base all’occupazione e alle condizioni esterne. Ci aspettiamo di incontrare integratori e progettisti che abbiano voglia di arricchire le proprie esperienze tramite le nostre proposte, che sono appunto finalizzate alla digitalizzazione e alla connettività.
Che genere di novità di servizio e/o prodotto porterete in fiera a Bari?
Ovviamente, il nostro punto di forza è rappresentato dalle soluzioni di gestione per illuminazione su DALI. Ma non solo quelle: presenteremo le nostre proposte wireless, che sono sempre più richieste, in particolare nel campo della room automation.
Tra le tecnologie che presenteremo sicuramente il Bluetooth Mesh SIG che ci permette di gestire progetti di retrofitting, anche molto grandi, a partire da piccole aree o zone e di riportare quindi vecchi impianti a nuova vita un po’ alla volta, seguendo i tempi richiesti dalla committenza e soprattutto utilizzando una tecnologia ed un protocollo standard.
Inoltre grazie al nuovo standard Bluetooth NLC potremo creare sistemi di controllo dell’illuminazione wireless interoperabili tra più fornitori e connetterli a isole di dispositivi DALI-2
Il pannello touch di nuova generazione LPAD-7, un gateway, un controllore, ma anche un dispositivo progettato per costruire reti BLE Mesh consente di realizzare applicazioni flessibili per il controllo degli ambienti, soprattutto per quelli nei quali non è possibile avere un sistema completamente cablato.
Qual è il ruolo del Sud Italia nel contesto dell’innovazione e dell’integrazione tecnologica, in tema di home, building & city?
Nel Sud ci sono tante realtà, magari anche piccole, estremamente all’avanguardia dal punto di vista tecnologico che, però, magari non hanno la visibilità e le opportunità che si trovano al Nord, a partire addirittura dalle start-up.
Bari, però, è sempre stata il fulcro dell’innovazione per il Sud dell’Italia, anche perché, per posizione geografica, è proprio orientata verso il Mediterraneo.
Ci auguriamo che gli eventi che si tengano in queste zone non siano la solita “vetrina” per espositori che vogliono farsi una vacanza, ma possano incidere sul tessuto sociale, migliorando la situazione di città, edifici e case anche nel Sud.
Le potenzialità ci sono tutte: c’è da sperare che non restino sulla carta ma si traducano in un miglioramento della vita e in nuove opportunità di lavoro in settori che vanno oltre quelli più tradizionali del turismo o dell’industria.