Mercoledì 13 novembre ore 14.30
Aula Magna “Domus Sapientae” – Dipartimento di Architettura Costruzione e Design (ArCoD) Politecnico di Bari – Via Orabona, 4
Giovedì 14 novembre ore 10.30
Centro Congressi – Nuova Fiera del Levante, Bari
Aula Magna “Domus Sapientae” – Dipartimento di Architettura Costruzione e Design (ArCoD) Politecnico di Bari – Via Orabona, 4
Centro Congressi – Nuova Fiera del Levante, Bari
Giunta alla sua seconda edizione, la Bari Smart City Conference costituisce un fondamentale momento di dibattito e di confronto sullo sviluppo sostenibile delle aree urbane che si affacciano sul Mediterraneo. Il tema prescelto da un Comitato Scientifico che fa capo al prestigioso Politecnico di Bari è “Presente e futuro delle città del Mediterraneo”, con focus su:
Il Comitato Scientifico è composto dal Prof. Fabio Fatiguso, Prorettore del Politecnico di Bari, dal Prof. Francesco Fiorito, Docente di architettura tecnica al Politecnico di Bari e dall’Ing. Pasquale Capezzuto Presidente della Commissione Tecnica UNI 58 “Città, comunità e infrastrutture sostenibili”.
Seminario a cura di MIBA – Milan International Building Alliance
Col patrocinio di ANAPI– Associazione Nazionale Amministratori Professionisti di Immobili
CFP: ANAPI, Ordini Architetti, Ingegneri, Geometri, Periti Industriali
La nuova Direttiva EPBD IV, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea l’8 maggio 2024, punta alla decarbonizzazione del patrimonio edilizio europeo entro il 2050. Gli Stati membri devono recepire la direttiva entro il 29 maggio 2026 e predisporre piani nazionali di ristrutturazione per rendere gli edifici residenziali e non residenziali, pubblici e privati, a emissioni zero. Gli edifici residenziali dovranno ridurre l’uso di energia primaria almeno del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035 rispetto ai livelli del 2020. Per gli edifici non residenziali, sono previsti requisiti di prestazione energetica per almeno il 16% degli edifici entro il 2030 e il 26% entro il 2033. Gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a emissioni zero entro il 2030, con una scadenza anticipata al 2028 per gli edifici pubblici. Questo impegno rappresenta una sfida significativa per il nostro Paese e avrà un impatto importante sul mercato immobiliare.
Il workshop mira a dare evidenza all’entità della sfida che attende il nostro Paese e alle ricadute sul mercato immobiliare di un massiccio processo di riqualificazione del patrimonio edilizio nazionale.
La Regione Puglia è nota per una elevatissima produzione di energia da fonti rinnovabili (eolico e solare in primis); dal punto di vista geologico è inoltre un territorio a bassissima sismicità, inoltre Bari è uno dei nodi fondamentali dell’infrastruttura digitale europea con le sue dorsali sottomarine nord-sud e est-ovest.
Tutti questi elementi candidano naturalmente la Puglia ad essere una location ideale per i nuovi data center, garantendo loro un approvvigionamento sicuro di energia green in grado di rendere carbon neutral ed ecologicamente sostenibile una delle infrastrutture più energivore.
La Direttiva Europea Case Green (EPBD4), approvata ufficialmente dal Parlamento Europeo nel marzo 2024, ha fissato per tutti i Paesi membri obiettivi molto sfidanti per la decarbonizzazione del patrimonio edilizio.
L’Italia ha davanti una sfida senza precedenti, che investirà da subito non meno di 3.2 milioni di edifici, generando investimenti stimato dallo Studio Ambrosetti in circa 330 miliardi di euro. Per fare ciò c’è bisogno di un nuovo corpo tecnico, dotato di competenze avanzate nell’uso delle nuove tecnologie, capace di sceglie le soluzioni più corrette, caso per caso e in grado di dare sufficienti garanzie all’utente finale.
Questa è, e sarà nei prossimi anni la grande sfida delle professioni tecniche, per la quale è urgente attrezzarsi.
Il mondo degli hotel e delle strutture turistico alberghiere in genere, costituisce uno dei settori economici più naturalmente interessati all’utilizzo delle nuove tecnologie applicate agli edifici e ai loro occupanti.
Il raggiungimento di standard elevati in tema di efficienza energetica, per esempio, non impatta solo sui costi di gestione in modo determinante, ma costituisce anche un fattore attrattivo per un pubblico sempre più attento alle questioni ambientali. Non di meno la qualità dell’entertainment garantito agli ospiti di un hotel è elemento distintivo, ancor più se parliamo di strutture destinate ad ospitare eventi e congressi.
Le sfide poste dalla transizione energetica impongono un cambio di passo nei processi decisionali e costruttivi legati all’industria delle costruzioni. La possibilità di creare sinergie tra gli attori della filiera rappresenta una risposta necessaria per rispondere in maniera adeguata ai cambiamenti che vivremo nei prossimi anni. È necessario ripensare ad un nuovo modello costruttivo orientato alla sostenibilità supportato da processi di innovazione, industrializzazione e digitalizzazione. Gli attori principali di questo processo sono i costruttori, che oggi rappresentano il motore del cambiamento. Lo spazio KeepZero vuole rappresentare un luogo in cui dibattere sul futuro dell’industria delle costruzioni, far emergere le capacità imprenditoriali del territorio e le aziende che stanno investendo in innovazione e possono contribuire al cambiamento.